La storia del Rugby Riviera 1975

Gli albori

Era il 1974, anno in cui il rugby arriva a Mira.

Il Rugby Club Mira nacque come attività amatoriale senior, i cui giocatori disputarono la prima partita ufficiale nel campionato di serie D nella primavera del 1975. 

La squadra maschile

Gli sforzi compiuti dai giocatori, dirigenti e tutto lo staff tecnico diedero i loro frutti nel corso degli anni, consolidandone le basi e nel 2000 la prima squadra maschile approdò in serie C2. Successivamente venne centrato l’obiettivo della promozione in C1, e nel 2005 la prima squadra già militava in serie B.

 

Nel 2009 la squadra conquista la promozione in serie A. L’anno successivo, l’allora nuova società Riviera Rugby MMX asd, dopo due campionati di serie A, decise di ripartire dal campionato di serie C2, stagione 2011/2012, puntando alla crescita e allo sviluppo del settore giovanile, per formare futuri giocatori senior. 

 

Dal 2015, fino al 2017, il Rugby Riviera ha militato in serie C1, ottenendo poi la promozione in serie B, in cui ha giocato per due stagioni. 

Dal 2019 la squadra gioca nel campionato di SerieC. 

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La squadra femminile

Il rugby femminile approda a Mira nel 1995, prima come costola della società maschile, successivamente come realtà indipendente.

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Nel 1998 avviene la prima iscrizione al campionato nazionale serie A, come Rugby Riviera del Brenta.

Da subito, si impone come una delle squadre italiane più competitive, tanto da aggiudicarsi nel 2003 il primo scudetto contro le Red Panthers e vantando (nel corso degli anni) numerose convocazioni in Nazionale tra le sue atlete.

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Dal 2003 al 2013 sono ben sei gli scudetti nazionali collezionati dalla formazione rivierasca, seconda solo alla Benetton.

 

Dal 2015 le due squadre, maschile e femminile, tornano a far parte di un’unica società.

Dal 1998 ai giorni nostri, la compagine milita nel campionato Serie A Femminile. 

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Rugby Riviera, una società che cresce e fa crescere: dal minirugby alle squadre seniores, alcuni passando per selezioni regionali e nazionali, questo il percorso di molti dei nostri atleti.